Museo del Palazzo Comunale e del Loretino
San Miniato
Il Palazzo Comunale, attuale sede del Comune di San Miniato, fu edificato alla fine del Duecento e adibito a residenza dei Dodici Signori difensori del popolo di San Miniato. Al suo interno si trovano ambienti riccamente affrescati, come la Sala delle Sette Virtù, la Sala del Consiglio e l’Oratorio del Loretino, ovvero la Cappella privata dei Governatori.
È nella Sala delle Sette Virtù, dove anticamente si riunivano i governanti della città, che incontriamo galileo Chini, con una particolare declinazione del suo lavoro, ovvero quella di restauratore. Fu infatti qui che nel 1897-98 si cimentò per riportare a nuova vita le decorazioni a tempera su muro eseguite tra XIV e XV secolo.
Sulle pareti sono dipinti e scolpiti gli stemmi araldici e i cimieri che i vari governanti lasciavano a ricordo del loro operato. L’uniformità dell’apparato decorativo che oggi ammiriamo si deve alla bravura di Galileo Chini, che aveva iniziato il restauro assieme allo zio Dario Chini, considerato all’epoca uno dei più importanti restauratori di Firenze.
Purtroppo Dario morì appena iniziato il lavoro, e Galileo terminò da solo il restauro di un ambiente che, molto rovinato dall’abbandono e dall’incuria, doveva esser riportato alla bellezza originaria in un momento storico caratterizzato dall’ammirazione e dallo studio dell’arte e della cultura medioevale e dei liberi comuni. Chini firma e data il suo lavoro in una delle specchiature a finto marmo della zoccolatura della sala.
Il Palazzo segue le vicissitudini della storia cittadina. Dalla fine del libero Comune agli anni della dominazione fiorentina (1370-1500) subisce restauri e ampliamenti che continueranno anche nei secoli successivi. Tali ambienti sono accessibili e musealizzati dagli inizi degli anni 2000. Il Museo del Palazzo Comunale fa parte della rete dei Musei Civici del Comune di San Miniato.