Accademia delle Arti del Disegno
Firenze
L’Accademia delle Arti del Disegno è stata fondata da Cosimo I de Medici e Giorgio Vasari nel 1563 divenendo la prima accademia d’arte pubblica al mondo, modello per tutte le accademie nazionali che durante i secoli sono state create. In oltre 460 anni di ininterrotta attività ha promosso l’arte in ogni sua forma e la figura dell’artista.
Galileo Chini fu eletto “accademico residente” nel 1926, ovvero il più alto grado, rimanendo legato all’Istituto fino alla sua morte. Chini partecipò attivamente alla vita dell’Accademia, ai dibattiti ed ai progetti culturali, lasciando per legato testamentario alcune opere.
Oggi l’Accademia conserva nella propria collezione due opere di Chini, illustrate meglio di seguito.
Gli Eguali
“Gli Eguali” è una grande tela del 1904, che in sintonia con le visioni funeree del simbolismo pittorico mitteleuropeo, raffigura un lungo corteo di figure senza più distinzione, coperte da teli che sembrano nascere dalla terra su cui si trascinano, rese con una pittura filamentosa dai tratti divisionisti. Il corteo avanza mestamente e a capo chino verso il triste destino che accomuna l’umanità.
Disegno preparatorio
L’altra è un disegno, parte della serie realizzata nel 1944 sui disastri prodotti dalla guerra a Firenze. La serie di disegni e dipinti furono realizzati da Chini per documentare la distruzione delle zone intorno all’Arno, dopo che nella notte del 3 agosto 1944 i Nazisti bombardarono e distrussero tutti i ponti fiorentini per impedire il passaggio degli americani, risparmiando il solo Ponte Vecchio. Tornato a Firenze dopo lo sfollamento, Chini ne rimase così turbato e addolorato che iniziò a documentare con i disegni e i dipinti la distruzione avvenuta.
La serie pressoché completa dei dipinti è conservata presso i depositi dei Musei Civici del Comune di Firenze (Vai all’approfondimento).