Sogni d’Oriente, Giacomo Puccini e Galileo Chini
Tra gli eventi del MESE PUCCINIANO la Fondazione Festival Pucciniano organizza lo spettacolo “Sogni d’Oriente, Giacomo Puccini e Galileo Chini” di Simone Dini Gandini, una nuova produzione ideata per le Celebrazioni che la Città di Viareggio dedica a Galileo Chini, uno dei più importanti esponenti dell’Art Nouveau in Italia e autore delle scene del primo allestimento dell’incompiuta pucciniana Turandot.
Lo spettacolo vedrà un prologo alla Gamc la mattina del 2 dicembre alle ore 12.00, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Paesaggio d’autore. Viareggio la città sognata di Chini e Puccini”, organizzata dal Comune di Viareggio, dedicata a Galileo Chini nel 150esimo anno dalla nascita.
Andrà in scena in forma completa la sera del 2 dicembre, alle ore 18.00, presso l’Auditorium Enrico Caruso. Si tratta di un documentario teatrale tra lettere, documenti storici, immagini e narrazione che si fonderanno in uno spettacolo dal vivo scritto da Simone Dini Gandini, che indosserà anche i panni del narratore. In scena Valentina Boi, soprano, Vladimir Reutov, tenore, Sergio Bologna, baritono, Michi Takasaki piano, e gli attori della compagnia Teatro Res 9 Eleonora Pucci, Alessio Luca Bartelloni, Filippo Fantoni. Lo spettacolo trasformerà il palcoscenico dell’Auditorium in un cafè chantant della Viareggio anni ‘20, nel quale si svolgerà un brioso dialogo tra il narratore, i cantanti, per raccontare al pubblico il rapporto artistico tra Giacomo Puccini e Galileo Chini. «Ho visto Chini che ha abitato quattro anni in Siam e in Cina – scrive Puccini – e lui sarebbe felice di battezzarmi le scene». Chini, scelto dallo stesso Puccini realizzò per Turandot 18 bozzetti in quattro diverse versioni per la sua messa in scena postuma alla Scala.
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